Milano, 21/10/2021. I cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti nel nostro Paese al 1° gennaio 2020 sono 3.615.826, concentrati principalmente nel Settentrione (61,5%), una quota pari al 24% circa si trova nel Centro Italia, mentre il 14,4% è nel Mezzogiorno. Tra le Città metropolitane sono Milano e Roma quelle che accolgono il maggior numero di regolarmente soggiornanti in Italia (rispettivamente il 12,3% e il 9,3%), seguite da Torino, Firenze, Napoli e Bologna con percentuali tra il 3,1% ed il 2,2%, mentre nelle altre Città metropolitane si trova meno del 2% dei cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti al 1° gennaio 2020.
Per la prima volta dopo anni, le presenze regolari calano sensibilmente: -2,7% a livello nazionale, con significative differenze negli andamenti a livello territoriale. Un rilevante aumento nella Città metropolitana di Palermo (+4,9%), un aumento più contenuto a Torino (+1,1%) ed un calo in tutte le altre Città metropolitane, che si fa particolarmente marcato nelle Città metropolitane di Reggio Calabria, Messina e Catania (rispettivamente -10,2%, -9,5%, -7,9%).
LAVORO E IMPRENDITORIA
Per quanto riguarda il lavoro, il tasso di occupazione tocca il valore massimo nelle Città metropolitane di Venezia (67,8%), Firenze (65,6%) e Roma (63,7%), risultando invece minimo – e inferiore al valore nazionale – a Bari (45,5%) e Torino (47,8%). La quota di disoccupati sulla forza lavoro non comunitaria, pari complessivamente al 13% in Italia, oscilla da un minimo del 5% rilevato a Venezia, ad un massimo del 24,8% dell’area metropolitana di Bari; il tasso di inattività risulta invece minimo a Venezia (28,5%) e Roma (28,6%) e massimo a Torino (40,6%) e Bari (39,4%).
In crescita, nonostante la pandemia, i dati relativi al ruolo svolto dai cittadini non comunitari in ambito imprenditoriale: l’8,2% delle imprese registrate in Italia al 31 dicembre 2020 è guidata da cittadini non comunitari , un numero in aumento del 2,5% rispetto all’anno precedente. Roma, Milano e Napoli sono le Città metropolitane che ospitano il maggiore numero di imprese a guida non comunitaria (rispettivamente 54.496, 50.959 e 23.915), mentre Firenze, Milano e Genova sono quelle in cui si registra la maggiore incidenza di imprese extra UE sul totale delle imprese (rispettivamente 13,8%, 13,5% e 12,5%).
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