Rimpatrio volontario assistito. Il progetto Integrazione di ritorno 4 continua

Milano, 29 aprile, 2020. Ricominciare si può. I migranti che scelgono di ritrasferirsi nel loro Paesi di origine per stare vicino ai loro cari e avviare un'attività propria possono usufruire di "Integrazione di ritorno 4", il programma di rimpatrio volontario assistito e reintegrazione, gestito dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) in collaborazione con Fondazione Franco Verga, AVSICISP Sviluppo dei Popoli, Progettomondo.mlal.

Nonostante le limitazioni dovute all'emergenza sanitaria, infatti, il progetto continua. In questo momento è possibile fare domanda di adesione e avviare la procedura per ottenere gli aiuti che il progetto "Integrazione di ritorno 4" mette a disposizione di chi ha deciso di rimettersi in gioco e ricominciare proprio lì da dove è partito. 

Contributi economici per avviare un'attività in Patria 
Obiettivo del progetto "Integrazione di ritorno 4" è quello di dare orientamento e supporto, anche economico, a chi ha deciso avviare la propria attività in Patria. Le persone che aderiscono possono contare su un contributo di 400 euro prepartenza di prima sistemazione (in caso di più componenti il contributo va a ciascun familiare), oltre a un sussidio di reintegrazione in beni e servizi pari a 2.000 euro per la realizzazione del proprio progetto lavorativo  (cui si aggiungono 1.000 euro per ogni familiare maggiorenne a carico e 600 euro per ogni minorenne a carico). I beneficiari porranno anche contare su un servizio di counseling prepartenza e monitoraggio della propria attività una volta arrivati a destinazione. 

Possono partecipare immigrati regolari e irregolari
Possono partecipare 250 persone di Paesi terzi presenti in Italia, regolari e irregolari, provenienti da: Bangladesh, Bolivia, Burkina Faso, Burundi, Costa D’avorio, Ecuador, Etiopia, Gambia, Ghana, Giordania, Iraq, Kazakistan, Kenya, Kosovo, Libano, Malawi, Mali, Marocco, Mauritania, Mozambico, Myanmar, Niger, Nigeria, Pakistan, Palestina, Repubblica Democratica Del Congo, Repubblica Del Congo, Rwanda, Senegal, Sierra Leone, Siria, Somalia, Sud Sudan, Tunisia e Uganda.

Per informazioni e adesioni
Chi è interessato si può mettere in contatto fin da subito con Fondazione Franco Verga allo 028693194 (selezionando prima il tasto 1 e poi il tasto 3 corrispondente alla voce "ritorno volontario assistito") o scrivendo a ritorno@fondazioneverga.org.